Vuoi ottenere più risultati? Prova questo..
Ti ricordi la lezioncina di scienze che abbiamo fatto un paio di settimane fa?
Ecco, oggi si replica.
Mi sono reso conto di quanto sia importante sottolineare i principi scientifici che costruiscono il mio metodo, i pilastri portanti del programma Cross Cardio
Non perché voglia fare lo sbruffone o far vedere quanto siamo bravi, ma perché il valore principale della mia azienda è quello di culturalizzare le persone, non solo di allenarle
Con questo intendo dire che il mio obiettivo principale, è quello di insegnarti a sentire il tuo corpo, a conoscerlo e prenderne atto, e a coltivarlo nella maniera più corretta
Senza cultura, senza sapere ciò che fai, è difficile riuscire ad allenarsi correttamente
Una volta che avrai imparato a conoscere il tuo corpo, potrai affrontare qualsiasi allenamento tu voglia. Il fatto che poi tutti rimangano fidelizzati a noi è solo una coincidenza =P
Oggi voglio parlarti di un aspetto fondamentale, che troppo spesso passa inosservato (talvolta tristemente anche agli addetti ai lavori)
Parliamo di RISCALDAMENTO
Immagino già la faccia che stai facendo. Scommetto che è caratterizzata da una sbuffata, o comunque una smorfia che denoti noia
Lo so, è considerato come una rottura di scatole noiosa che si fa prima di allenarsi davvero
Eppure, è una parte fondamentale, e possiamo tranquillamente dire che sia importante tanto quanto l’allenamento che andrai a svolgere
Almeno dalle elementari ti hanno riempito la testa dicendoti che ti devi scaldare, perché è importante per non farsi male, perché a freddo i muscoli si strappano, perché le articolazioni a freddo non funzionano eccetera eccetera
![RIMINI 2023-0589 (2023-06-21T17_24_38.897)](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_auto,q_glossy,ret_img,w_2560,h_1704/https://crosscardio.studio/wp-content/uploads/2023/11/RIMINI-2023-0589-2023-06-21T17_24_38.897-scaled.jpg)
Diciamo che possiamo tranquillamente “bypassare” i benefici principali del riscaldamento, o per lo meno li elenco qua per dovere di cronaca ma sono sicuro che li hai già sentiti e risentiti
- innanzitutto aumento della circolazione e della frequenza cardiaca
- che quindi porta ad un aumento della temperatura corporea
- che scalda muscoli e articolazioni
- rendendoli meno inclini agli infortuni
- (e ricalcando i gesti motori specifici) prepara anche il sistema nervoso
E già qui sull’ultimo punto, molti si perdono
Dimmi, di solito che tipo di riscaldamento ti fanno fare? Ti ricordi a scuola, quando il massimo del riscaldamento erano 10 giri di campo di corsa o qualche tiro a pallone?
Direi che il sistema nervoso non viene preparato a compiere subito dopo, per esempio, un percorso a ostacoli stile ginnastica artistica
Concordi con me, anche senza avere grossi studi in neurofisiologia?
Ci siamo.
Quindi diciamo che il primo take home message è che il riscaldamento, per essere efficace, deve quanto meno avvicinarsi a quello che bisogna fare dopo
Oggi però vorrei andare ancora oltre
Voglio presentarti, sempre scomodando la letteratura scientifica, quanto un riscaldamento ben architettato possa non solo toccare tutti i punti detti sopra, ma addirittura andare a rendere le prestazioni in allenamento decisamente migliori. E questo cosa significa? Significa un allenamento di qualità decisamente superiore, che di conseguenza ha un impatto enormemente superiore sul tuo corpo, che a sua volta porta a risultati di gran lunga migliori ottenuti in molto meno tempo
Nel 2009 il “BMC musculoskelet Disord” ha messo a confronto le tipologie di stretching statico e dinamico usate come riscaldamento, e le ha valutate secondo il parametro della prevenzione degli infortuni. Ebbene, il gruppo che ha utilizzato lo stretching dinamico come metodica di riscaldamento, ha riscontrato un significativo calo nell’incidenza, e questo dimostra i punti dell’elenco iniziale
Andando più in profondità, un altro studio, una meta analisi pubblicata nel 2015 sul Journal of Sports Medicine, ha messo a confronto gli effetti sulle performance di diverse metodiche di riscaldamento, ed ecco cosa ne è emerso:
- chi ha utilizzato un riscaldamento con dei carichi crescenti fino ad arrivare a livelli elevati, ha riscontrato un miglioramento della forza e della potenza rispetto al gruppo di controllo che ha eseguito un riscaldamento generale classico
- chi invece ha usato un attrezzo leggero (una mazza da baseball nello studio) e si è preoccupato di lavorare in modo dinamico, ha incrementato di molto la performance sulla rapidità e sulla velocità (che come sai sono due parametri diversi)
- chi ha utilizzato classiche metodiche di stretching passivo, non ha riscontrato nessun beneficio sulla performance. Stesso risultato per chi ha riscaldato la zona con metodi che usano il calore esogeno
![RIMINI 2023-8075 (2023-06-23T14_07_10.580)](https://sp-ao.shortpixel.ai/client/to_auto,q_glossy,ret_img,w_2560,h_1703/https://crosscardio.studio/wp-content/uploads/2023/11/RIMINI-2023-8075-2023-06-23T14_07_10.580-scaled.jpg)
Insomma, sono numerose le prestigiose riviste scientifiche che validano l’importanza di un riscaldamento studiato a dovere
È per questo che io personalmente ho approfondito ognuno di questi studi e molti altri ancora. E per ogni allenamento, per ogni singolo workout, progetto un riscaldamento adeguato, che possa garantire le migliori prestazioni in quell’allenamento, che a loro volta come detto si traducono nel risultato migliore possibile.
Se vuoi ottenere davvero i tuoi obiettivi, considerando che comunque una parte del tempo la dovrai usare per scaldarti, a questo punto conviene farlo bene non trovi?!
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