“Caro Jairo, ho letto il tuo blog, la tua newsletter e tutto quello che pubblichi. Tutto bello eh per carità, ma vorrei capire esattamente: perché mi devo allenare con te e non fare Zumba o tonificazione con la mia amica?”
Dillo che almeno una volta ti è passata per la mente questa domanda..
Assolutamente legittimo, e sono qui per darti finalmente una risposta.
Te la voglio spiegare in due parole: set e imprint.
Abbiamo già affrontato questi concetti in altri articoli, per cui non sto qui a descriverli di nuovo, altrimenti verrebbe fuori qualcosa di chilometrico.
Giusto per riassumere, set è la posizione statica di un esercizio.
Può essere set up se si tratta della posizione alta, set down di quella bassa.
Per esempio, nello squat il set up è la posizione in stazione eretta, il set down quella in accosciata. Nello stacco, il set up ancora una volta è in stazione eretta, il set down in semi accosciata con la schiena dritta.
Ho fatto volutamente questi due esempi per farti capire che non si tratta di posizione iniziale e finale, ma semplicemente alta e bassa. Nello squat il set up è la posizione iniziale, mentre nello stacco è quella finale.
Ad ogni modo si tratta di posizioni. Non di esercizi.
E la cosa è assolutamente voluta. Anzi, direi studiata e ricercata a fondo.
Questo perché come ti dico in questo articolo, restare in isometria ti permette di comprendere a fondo, a livello profondo e inconscio, la meccanica dell’esercizio, di percepirla a livello muscolare e di imprimerla nella memoria motoria del tuo corpo. Praticamente senza sforzo.
L’imprint invece è il processo per cui questo avviene e si esplica nella pratica attraverso le posizioni di set.
Ora, senza che sia entrato nei dettagli come invece faccio qui, avrai già capito da te che questa metodologia ha un’importanza vitale.
Infatti ti permette di imparare al meglio gli esercizi e di poterli eseguire in forma perfetta.
Scendiamo ora nei dettagli di questa affermazione.
Diciamo che il risultato atteso è composto da due sotto obiettivi.
Il primo è imparare l’esercizio in modo corretto. Il che comporta il fatto che eviti errori durante la sua esecuzione. E che a sua volta significa che da una parte ottieni tutto il risultato possibile. Ottimizzi lo sforzo fino all’ultima goccia, senza sprecare nemmeno un briciolo di lavoro in qualcosa che non ti serva. E dall’altra parte, significa che eviti gli infortuni. . Quindi puoi continuare ad allenarti in modo continuativo senza stop, senza che la tua vita ne risenta e senza andare ad aggravare patologie già eventualmente presenti. Parlo di dolori di schiena, problematiche al ginocchio o alla spalla. Diciamo che se non soffri di nessuna di queste problematiche, sei una delle poche fortunatissime persone di una razza in estinzione.
Colpa anche di allenamenti mal eseguiti? Io non ho detto nulla..
In ogni caso.
Diciamo che l’allenamento, semmai, dovrebbe andare a RISOLVERE certe problematiche, non di certo aggravarle. Se per esempio hai un menisco rotto, o una protrusione lombare, di sicuro allenarti non te le sistemerà come per magia, ma ti porterà a rinforzare i muscoli necessari per sostenere le articolazioni danneggiate, in modo che non ti causino più dolore. E se hai provato questa esperienza, sai di cosa io stia parlando.
Chiaramente, questo accade se e solo se gli esercizi vengono eseguiti in modo corretto. O meglio, impeccabile.
E qui torniamo ai concetti di set e imprint. Capisci ora perché insisto così tanto sull’imparare bene i movimenti?
Ora dimmi, quando hai fatto zumba o tonificazione, ti hanno mai parlato di set e imprint? O di qualche concetto uguale chiamato con nomi diversi?
(Il nome corretto è questo, ma sai voglio concedere il beneficio del dubbio..d’altronde l’importante è la sostanza, non il nome)
Un grossissimo motivo di differenziazione di Cross Cardio, con TUTTO quello che c’è in giro, è proprio il fatto di aver incluso set e imprint nei workout come colonna portante dell’intero metodo.
Fatti un giro a vedere una mia classe: non vedrai nessuno eseguire male gli esercizi.
Altro punto importante, la presenza di un coach qualificato e professionale, che non si alleni insieme agli allievi.
Ora dimmi, come fa un trainer che si sta allenando, ad avere consapevolezza della classe in ogni istante? Come fa a tenere d’occhio magari 30 allievi e valutare i loro esercizi in ogni dettaglio?
Te lo dico io
NON PUÒ
Ed è per questo che i miei trainer sono tutti formati in questo modo. Durante la lezione loro prima spiegano con cura e dettaglio gli esercizi e poi passano da ciascuno a correggere.
Insomma, il nostro unico scopo è farti allenare al meglio, e farti eseguire gli esercizi nel più corretto dei modi, per farti arrivare ai risultati che desideri senza nessun tipo di rischio di infortuni.
Ma se non hai mai provato ad allenarti con noi, l’unico modo è invitarti a provare una nostra lezione.
Clicca qui per provare un allenamento insieme a noi e toccare con mano ciò di cui ti ho parlato: non te ne pentirai!
Ti aspetto
Jairo