I TRUCCHI PER RIMANERE A DIETA SENZA RINUNCIARE ALLA VITA SOCIALE
Nello scorso articolo abbiamo inaugurato questa mini serie dedicata al tema dell’alimentazione.
Abbiamo parlato del segreto per rendere sostenibile un regime alimentare in modo che continui a dare i suoi frutti, anziché rimanere qualcosa di effimero come capita nella stragrande maggioranza dei casi. Se te lo fossi perso, lo trovi qui
Inoltre ti ho “spoilerato” il tema di oggi, e come da copione, eccoci qui con
I TRUCCHI PER RIMANERE A DIETA SENZA RINUNCIARE ALLA VITA SOCIALE
Ovvero: ti piace andare al ristorante? Ti stai frequentando da poco con una persona, e la cena fuori risulta essere un comodo mezzo per vedervi?
Sei costretto/a per lavoro a pranzi e cene con clienti?
Beh, non è una scusa per mollare la dieta e accantonare i tuoi sogni di un fisico come lo vorresti tu
Certo, con qualche accorgimento..
Innanzitutto, sembra banale ma ti posso assicurare che non lo è affatto, devi avere una discreta conoscenza sia della cucina che della tua attuale situazione metabolica
La prima, perché devi sapere in linea di massima quale piatto può avere più calorie di un altro, quale tecnica di cottura è più leggera e quali alimenti hanno più proteine, carboidrati e grassi.
Per farti un esempio banale, se vai a mangiare il pesce sicuramente prendere una grigliata mista non è come prendere un fritto misto, anche se nel fritto c’è meno roba.
Così come se vuoi un primo, chiaramente un piatto di gnocchi di patate non è un piatto di pasta.
Occhio poi all’olio!! Un’insalatona mista, che però naviga nell’olio, non è di certo una buona scelta. A questo punto meglio un bel piatto di pasta.

A tal proposito, occhio a non farti fregare dai piatti che ti lavano la coscienza. La stessa insalata di prima. Con dentro quattro uova due mozzarelle un litro d’olio e l’anima dei defunti del ristoratore, non è per niente dietetica, anche se si chiama insalatona
Altra cosa che devi conoscere, è la tua situazione metabolica
Senza essere degli esperti in biochimica o dei biologi nutrizionisti, devi avere un minimo di consapevolezza su quante calorie mangi in generale nelle tue giornate
Ci sono moltissime app in grado di calcolartele al grammo, ma se vuoi farla facile e sei una persona abitudinaria, ti basterà conoscere quello che mangi nella tua giornata tipo
80g di pasta non sono 200, due fette di bresaola non sono quattro etti di crudo.
Sapere la tua situazione metabolica è fondamentale, perché ti aiuta a prendere meglio le tue decisioni al ristorante. Se per esempio mangi sempre 100g di pasta a pranzo e 100g la sera, per ipotesi, e oggi a mezzogiorno ti sei ritrovato/a a digiunare, la sera al ristorante potrai concederti qualche peccato in più stando a cuor leggero
Viceversa, se a pranzo vai fuori al ristorante e ti concedi il dolce, ti basterà ridurre (notevolmente se non eliminare) quei 100g di pasta della sera
Uno sgarro, se ben contestualizzato e recuperato, non è uno sgarro.
E ora veniamo ai consigli pratici per quando oramai hai le gambe sotto al tavolo e il cameriere che aspetta
Per prima cosa, parti già da casa con un’idea di massima di cosa dovrai mangiare. La base di partenza come detto poco fa sono le calorie che mangi solitamente, ovvero la tua situazione metabolica. In base a questo dato deciderai cosa ti puoi permettere di mangiare al ristorante.
Può aiutare controllare il menu del posto su internet prima di arrivarci
Oppure prima di prenotare, ed è il consiglio numero 2: cerca di andare in posti che sai essere sani e leggeri
Andare in un ristorante vegano crudista non sarà la stessa scelta di un ristorante specializzato in cucina tradizionale unta e grassa
O di un fast food..
In generale, cerca di privilegiare piatti magri come carni bianche, evitando preparazioni pesanti come la parmigiana di melanzane. Evita il dolce
Altri due nemici silenziosi che traggono spesso in inganno: Il vino e il pane
Partiamo dal vino: chiaramente la scelta delle bevande incide molto sul totale calorico della cena. Un bicchiere di vino rosso ha in media tra le 110 e le 120 kcal, tante quante una mela
I super alcolici poi ancora di più
Altro nemico silenzioso è il pane: i ristoranti ti fanno trovare sul tuo tavolo un bel cestino di pane, che puoi ricaricare ogni volta che vuoi e che ti accompagna mentre aspetti le te ordinazioni
Quante volte senza accorgertene lo hai finito? Eppure ci sono dentro almeno almeno un centinaio di grammi di pane, ovvero circa 260kcal, l’equivalente di circa 70g di pasta!! Pensa a quante volte non l’hai presa nella convinzione che ti facesse ingrassare, mentre il pane “massi dai un pezzetto..”

E potrei continuare così ancora per molto
Il concetto che vorrei portassi a casa non è ovviamente quello che il pane sia il nemico o che il vino sia proibito, anzi. Vorrei farti capire l’importanza di avere consapevolezza di quello che immetti nel tuo corpo, avere un minimo di conoscenza alimentare.
Infatti, in questo caso, puoi anche permetterti di mangiare il pane e bere il vino, a patto che abbiano Sun posto calibrato nella tua alimentazione
Non esistono cibi da eliminare e cibi che fanno bene, ma solo cibi coerenti con la tua situazione metabolica di quel momento
Mi raccomando, fammi sapere nei commenti la tua esperienza la prossima volta che esci a mangiare 😉