DON’T BE AFRAID TO BE A BEGINNER
Proprio oggi leggevo su internet questa frase meravigliosa
Non avere paura di essere un principiante.
Troppo spesso ci si rifugia in quello che si è capaci di fare, si preferisce il calduccio della propria comfort zone, invece di spingersi verso ciò che ancora non si sa fare.
Questa cosa mi ha fatto riflettere, perché mi fa venire in mente il discoro proverbiale del bicchiere mezzo pieno.
Noi siamo come dei bicchieri, che però sono pieni solo per un infinitesimo.
Ci sentiamo pieni, perché sappiamo fare una cosa.
Tante volte pensiamo di saperla fare, molte altre siamo davvero bravi a farla. E più si va in verticale con la competenza, più questo è vero.
Pensa ai campioni. Di qualsiasi disciplina. Loro sono i migliori, per definizione. Ma sono i migliori solo ed esclusivamente nel loro ambito. Al di fuori, sono esattamente come tutti gli altri.
Per arrivare a certi livelli per forza di cose bisogna tralasciare tutto il resto. È semplice matematica. In una giornata ci sono 24 ore. Calcolando che senza dormirne 8 non si diventa campioni, ne rimangono solo 16 a disposizione. Se si vuole eccellere in qualcosa, tolte le ore per mangiare, lavarsi, muoversi da un posto all’altro, lavorare o andare a scuola, tutte le (poche) che rimangono bisogna investirle in una sola attività
Inoltre diventa una questione di energie, fisiche e mentali. Diventare bravi, crescere in una disciplina richiede appunto, disciplina (scusa il gioco di parole), concentrazione e talvolta anche impegno fisico.
È chiaro che in uno scenario del genere non si hanno riserve da poter dedicare ad altro, per lo meno non con la stessa intensità.
Attenzione: non vorrei essere frainteso, non sto dicendo che sia sbagliato decidere di specializzarsi in una disciplina e tentare la scalata mondiale. Io sesso sono stato un atleta agonista.
Quello che vorrei però farti passare, è che in questo modo non si guarda a tutto il resto del bicchiere di cui ti parlavo prima. Ci focalizziamo interamente su quel millimetro per cui è pieno, dimenticando che tutto il resto del suo volume si trova vuoto.
Quante volte hai pensato:
“cavolo, che bravi quei ragazzi; se solo sapessi anche io fare.. (sostituisci con l’attività che hai pensato)”
Potresti essere un ginnasta che ha sempre avuto il pallino per il nuoto, ma non ha mai trovato il tempo per farlo. Oppure un pugile con la passione per il ballo. O ancora, un medico appassionato di motori, che però al momento dell’università ha dovuto scegliere quale strada perseguire.
Perché questo si applica anche chi siamo nella vita.
Molto spesso mi ritrovo a ragionare come i bambini, che quando vedono un film vogliono fare lo stesso lavoro del protagonista. Ed è così che resto affascinato dalla danza, dalle arti marziali, dalla ginnastica, dall’atletica.
Ed è così, che molti anni fa mi sono ritrovato a riflettere sull’ammonimento che ti ho posto nel titolo di questo articolo, e ho scoperto una cosa meravigliosa:
Essere un completo principiante, è qualcosa di davvero stupendo!!
Essere immerso in un ambiente senza nessuna pressione, nel quale mi sono ritrovato ad essere un perfetto signor nessuno, senza che nessuno degli astanti si aspettasse niente da me.
Non ero tenuto ad essere il formatore, non ero tenuto ad essere il personal trainer, non ero tenuto ad essere il fisioterapista o il presenter o l’atleta.
Ero tenuto ad essere solamente Jairo. Un ragazzo con tanta passione, tanta curiosità, che è li proprio perché un completo novizio rispetto all’argomento che si sta trattando
Un ragazzo che ha ritrovato l’entusiasmo di imparare qualcosa di nuovo, che ha ritrovato la voglia di andare ogni volta a lezione perché sa che uscirà con delle conoscenze in più, un ragazzo che si diverte a sfidarsi per vedere quanto tempo ci mette ad imparare qualcosa di completamente nuovo per lui
E che magari si fa pure due risate perché in quel qualcosa all’inizio è completamente impedito.
Certo, perché è perfettamente normale esserlo. Ci si rifugia nella propria comfort zone perché li si è qualcuno, perché li si è bravi, e ci si aspetta i complimenti degli altri. Perché si ha paura del giudizio, della classica figuraccia nel farci vedere incapaci in qualcosa, quasi come se da noi ci si aspettasse di eccellere al primo colpo in tutto
E sai una cosa? Questo mi ha insegnato anche un valore che oggi ho capito essere fondamentale: LA PAZIENZA.
È solo con la pazienza infatti che si ha l’umiltà di ammettere i propri errori, ripetere infinte volte un gesto nella convinzione che prima o poi, uscirà giusto.
Siamo troppo abituati a volere tutto e subito, ma in questo modo non si potrà mai ottenere niente
Riflettici, se non ci credi.
Ho quindi negli anni sempre cercato di dare questa impostazione anche al mio metodo, ed è per questo che spazia in ambiti differenti uno dall’altro.
Proprio per darti la possibilità di metterti alla prova nei terreni in cui ti senti meno forte, per poter essere (nel nostro caso) un atleta più completo, avere un corpo migliore e più funzionale, e soprattutto imparare doti importanti come la pazienza e la voglia di mettersi in gioco
E sai dove ho riscontrato di più tutto questo? Con i miei programmi di Mobility!
La maggior parte delle persone non dedica mai abbastanza tempo a questo aspetto sottovalutato della performance, e quindi si ritrova in un circolo vizioso in cui non ha mobilità e non la vuole allenare perché, appunto, esce dalla sua zona di comfort.
Eppure, ti posso garantire che dedicare qualche sessione a settimana a questo aspetto fondamentale ti può cambiare radicalmente i risultati in palestra, oltre che darti una qualità della vita decisamente migliore.
Peraltro, sarà proprio Mobility la novità che presenteremo quest’anno a Rimini Wellness, l’evento internazionale di maggior spicco. Porteremo nuovi programmi e nuovi protocollo, e sono sicuro che sarà un successo anche questa volta!!
Nel frattempo però, se le mie parole ti hanno ispirato e vuoi iniziare a metterti alla prova per diventare un atleta migliore e una persona migliore, puoi già dare un’occhiata ai programmi che ho portato in fiera l’anno scorso: li metterò tutte le settimane sulla mia piattaforma di allenamento On Demand.
La trovi a questo link!
Prova a fare un allenamento: sono sicuro che non tornerai più indietro!