Sono ormai diverse settimane che continuano gli scontri in Ucraina per fermare l’avanzata della Russia di Putin.
Come sai se mi segui da un po’ non mi piace fare della propaganda su tragedie come questa solo per avere un po’ di traffico sul mio blog.
Qui parliamo di allenamento, non di cronaca. Però sono sicuro che la vita sia un continuo apprendimento, e da qualsiasi cosa possiamo trarre degli insegnamenti.
Che per inciso avrebbero dovuto ricavare anche le menti che hanno architetto questa guerra, visto che gli ultimi avvenimenti catastrofici sono avvenuti poco più di settant’anni fa e hanno devastato il mondo.
Ma a prescindere, la lezione che voglio farti cogliere da questi avvenimenti è ben diversa.
Mi è capitato spesso di osservare le immagini del telegiornale. Ascoltare di storie di persone che hanno deciso di rimanere nel loro Paese per difenderlo dagli invasori. Gente che avrebbe potuto benissimo mettersi in salvo, ma che invece ha deciso di rischiare la propria vita per aiutare i connazionali e la propria Patria.
La storia che più di tutte mi ha emozionato è stata in particolare quella del pugile ucraino Vasily Lomachenko.
Il trentaquattrenne è famoso per avere un record da dilettante immacolato, e una carriera da professionista che lo vede tra i migliori pugili pound for pound, ovvero tra i migliori in assoluto al di là delle categorie di peso.
Ebbene, con un patrimonio netto (nel 2020) di ben 8 milioni di dollari, avrebbe tutto l’interesse del mondo a starsene in disparte, e a continuare la sua carriera da pugile professionista.
Invece ha deciso di appendere (si spera momentaneamente) i guantoni al chiodo e arruolarsi nell’esercito ucraino per difendere il suo amato Paese.
Ha anche rinunciato ad un match che gli è stato proposto per il 5 giugno in Australia, contro George Kambosos Jr.
Appena sentita la notizia mi sono chiesto: sarei in grado io di prendere una decisione del genere? O mi nasconderei dietro la scusa dell’incontro e della carriera per salvarmi la vita e la faccia e scappare dalla guerra?
In tutta onestà, ti posso dire cheto una mia opinione a riguardo, ma sono convinto che stando dall’altra parte dell’Europa, al sicuro dietro lo schermo di un computer, sia facile parlare ed esprimere pareri.
Un conto è leggere e fantasticarsi in certe situazioni, un conto è viverle.
A prescindere però di cosa farei io o cosa farebbe chiunque altro, sono convinto di una cosa che secondo me è innegabilmente oggettiva: un ragazzo che viene dal ring, da anni di battaglie combattute tutti i giorni in allenamento e in gara, è sicuramente uno che è abituato ad affrontare le sue paure e le sue sfide.
Questo non significa che chiunque nella sua situazione avrebbe fatto lo stesso, sia chiaro.
Essere un pugile purtroppo non fa di te un guerriero in automatico.
Ma forse per avere un quadro più completo dovremmo unire questa ad un’altra vicenda, quella accaduta all’inizio degli scontri a Kiev.
Infatti in quell’occasione il sindaco della città ha sfidato a viso aperto l’esercito russo dichiarando
«I russi non passeranno, dateci le armi giuste»
(Fonte Il corriere della sera, 18 marzo 2022)
Il fil rouge che unisce le due vicende, è ancora una volta lo sport.
Infatti gli appassionati delle sedici corde sapranno sicuramente che il sindaco di Kiev è niente meno che Vitalij Klyčko, ex campione del mondo dei pesi massimi WBC.
Coincidenze? Io non credo
Sono piuttosto convinto che chi abbia fatto sport nella sua vita, sappia cosa significa essere tenace, combattere per un ideale, senza mai arrendersi.
Certo questi sono sicuramente casi estremi non lo metto in dubbio, ma così come sono estreme le condizioni in si sono verificati.
La vita di tutti i giorni è un po’ meno al limite. E aggiungerei per fortuna. Però, se lo sport ti porta ad avere una tenacia tale da affrontare una guerra a viso aperto, pensa a quali traguardi può portarti nella tua quotidianità, in cui le sfide che incontri sono sicuramente ridimensionate.
Immagina tutte le vittorie che puoi ottenere con una determinazione come questa. Tutto quello che potresti ottenere.
E la cosa bella è che non c’è bisogno di essere dei pugili professionisti per raggiungere questo livello.
Non è tanto la tipologia specifica di sport, quanto proprio lo sport in sé, l’allenamento, il continuo sfidarsi.
E lo poi fare anche tu! Da adesso, senza scuse e senza alibi. Non da lunedì, non aspettando per forza l’iscrizione in palestra.
Fallo ora, fallo da casa tua.
Metti subito i pantaloncini da ginnastica e inizia a sviluppare il tuo muscolo della tenacia!
Vini a seguire i nostri workout insieme a noi