Ciò che importa è la funzionalità
Ebbene si, ciò che conta è la funzionalità
Sono sicuro che hai sentito mille volte questa frase, soprattutto nell’ambito dell’eterna lotta tra allenamento funzionale e allenamento tradizionale
Gente che si batte per far valere l’importanza di avere bicipiti e pettorali che gonfino le camicie, contro gente che “se non è multiarticolare non è allenante”
L’eterna lotta tra il bene e il male, insomma.
Ad essere sincero, nonostante io professi l’allenamento funzionale, non mi sento di schierarmi per nessuna delle due fazioni. So che può sembrare un’affermazione shockante, ma ti spiego subito le motivazioni
A fine articolo, spero di riuscire a stimolare in te un ragionamento critico che ti porti a mettere in discussione tutto ciò che senti
Il primo motivo per cui non mi schiero e non mi sento parte di nessuna fazione, è proprio la rigidità del pensiero tipica di questi scontri
Non dico sempre, ma spesso queste ideologie sfociano nel fanatismo, e qualsiasi cosa esca dai rigidi dettami della propria “squadra”, è spazzatura
Ed è così che vedi persone che non farebbero un curl per i bicipiti nemmeno sotto tortura, mentre altri prendono l’ascensore anche per fare un piano di scale, perché sennò “è cardio”.
Ovviamente questi due sono esempi volutamente esagerati, ma nemmeno tanto. Mi servono per farti capire quello che sto dicendo
La verità è che bisogna sempre analizzare con mente aperta tutto quello che vi viene detto, e questo in generale anche non parlando di allenamento. Mente aperta e critica, ovviamente, senza accettare tutto quello che ti viene detto per vero. Nel bene e nel male, non è tutto vero quello che fa parte della tua “corrente di pensiero”, e non è tutto sbagliato quello che dicono “gli altri”. È semmai solo dall’analisi dei punti di vista diversi dai propri, che si basa la crescita
Solo mettendosi nei panni degli altri e ascoltando le loro motivazioni si può apprezzare un modus pensandi diverso, che ci lascerà sicuramente arricchiti
Rinchiuderci nel nostro microcosmo è il modo migliore per ristagnare nella mediocrità
Inoltre, come ti dicevo, scendendo nello specifico dell’allenamento, lo scopo è sempre la funzionalità
A questo punto è doveroso analizzare che cosa si intenda per funzionalità, ovvero che cosa sia funzionale e cosa no
Per definizione, è funzionale qualsiasi cosa porti dei vantaggi per la propria vita di tutti i giorni o per un nostro obiettivo importante
Sicuramente è pensiero comune che funzionale per la vita di tutti i giorni sia l’allenamento hiit, con esercizi multiarticolari, che coinvolgano piani diversi e che stimolino la propriocezione
Ma io voglio lanciarti una provocazione, perché questo dovrebbe essere funzionale? O per lo meno, perché questo e non dell’altro?
Che avere un cuore allenato ed essere propriocettivi sia importante lo sappiamo bene, non credo ci sia bisogno di scendere nei dettagli
Il punto di vista che vorrei proporti è però diverso, e te lo metto sotto forma di domanda: perché un fisico semplicemente muscoloso non dovrebbe essere ugualmente funzionale?
E la domanda, è funzionale avere un cuore allenato, sapersi muovere in modo agile, ma avere l’aspetto esteriore di un pensionato?
Sono volutamente provocatorio è chiaro, ma tante volte si sfocia nell’estremo opposto
Come sempre, la vera risposta e l’unica corretta è semplicemente
Dipende
Dipende dal tipo di vita che conduci, dove, e quali sono i tuoi valori
Se abiti in centro a Milano, cammini sempre “in piano” e hai l’ufficio sotto casa, sicuramente un cuore allenato fa bene alla salute ma non è di certo la tua priorità quotidiana. Non è “funzionale” in senso stretto. Così come la propriocezione per un impiegato, che la massima attività fisica che svolge è alzarsi dalla scrivania per andare alla toilette. Capisci bene che potrebbe essere anche secondaria
Poi certo, proprio perché non ha occasione di utilizzarla, ha ancora più senso allenarla, o per lo meno potrebbe avere senso, non è detto che poi ce l’abbia. Ma sicuramente non è nella definizione stretta di qualcosa di funzionale
Tuttavia, in senso stretto, queste cose non sono funzionali. Se il tuo interesse vero è quello di essere esteticamente gradevole, di avere il corpo che ti piace guardare allo specchio e di cui andare fiero/a, obiettivo reale della maggior parte delle persone, per te sarà funzionale anche lavorare sull’estetica
E non pensare che sia un obiettivo meno nobile. Primo perché ognuno insegue l’obiettivo che vuole e non esiste un obiettivo giusto e uno sbagliato. Secondo perché tante volte un obiettivo estetico ha delle radici profonde nella psiche di chi lo desidera, e di solito rappresenta qualcosa di più importante. Come per esempio un senso di rivalsa verso un passato magari in sovrappeso, o verso persone che prima ci prendevano in giro per il nostro aspetto esteriore
Certo poi qui si entra in un campo più di competenza della psicologia, ma sicuramente un buon trainer deve andare incontro anche a questo tipo di esigenze. Migliorare la nostra vita attraverso il corpo significa anche dare un’estetica migliore, che ci faccia sentire più sicuri di noi
Spero di averti dato uno spunto di riflessione, più che una posizione da condividere.
Questo mio pensiero si riflette anche nel mio metodo, così come tutta la mia filosofia e il modo di vedere l’allenamento e la vita
In particolare, questo aspetto si traduce nella scelta degli esercizi, delle modalità di esecuzione e dei protocolli scelti
Certo, il cuore è sempre al centro, ma i risultati che i miei clienti ottengono sono importanti anche sul piano estetico
Oltre ad avere un corpo allenato, sano, funzionale, che garantisca una migliore percezione di sé, ottengono anche un’aspetto esteriore al di là delle loro aspettative
Questi sono i risultati dei miei clienti, ma potrebbero essere anche i tuoi..
A presto