Altro giro, altro regalo
Altro talk show
Come ti accennavo la scorsa volta, febbraio è il mese del vivere di fitness. Ho iniziato questa rubrica perché da una parte sono molte le persone che vorrebbero trasformare questa passione in lavoro e realizzare il loro sogno, ma hanno paura di farlo.
Dall’altra parte invece cominciano ad essere molti quelli che ce l’hanno fatta, che sono riusciti a levare le ancore e a prosperare facendo questo lavoro.
Ho la fortuna di conoscere molti di loro, anche perché, senza falsa modestia, ho avuto l’onore di aiutarli a rendere reale questo loro sogno.
Con questa serie di talk show voglio mostrarti che è possibile iniziare a vivere di questa meravigliosa passione, ed è anche possibile farlo prosperando a livello economico.
Così come ha fatto Leandra, istruttrice intervistata oggi, che ha iniziato il suo percorso professionale nel mondo del fitness con sole 3 ore di Cross Cardio a settimana. Ma già così guadagnava di più di quanto prendesse dal suo vero lavoro (barista, impegnata dalle 4 del mattino alle 12).
Come vedi, lei non ha fatto il percorso classico di chi sceglie di vivere di questo mestiere, che inizia dopo le superiori con scienze motorie e si specializza.
Al contrario lei ha frequentato l’accademia delle belle arti, ma ha presto capito che non fosse la sua vera passione e ha deciso di formarsi con noi.
Nonostante fosse in pieno periodo di lockdown, lei ce l’ha fatta lo stesso.
Ancora più eclatante è la storia di Edwin. Nemmeno lui nasce come istruttore. Ha studiato per fare il programmatore, ed era quello il suo lavoro prima di “inciampare” nel mondo del fitness e in quello di Cross Cardio.
La sua storia ha dell’incredibile perché non solo ha mollato un lavoro sicuro per fare un vero e proprio salto nel buio, ma ci ha messo il carico da 90. Ha aperto una propria struttura a metà del 2019. Anche per lui il timing non è stato dei più fortunati, ma ora ha un palinsesto pieno, con classi che straripano di persone e per cui ha dovuto sdoppiare le ore per venire incontro alle richieste di tutti.
Ed è riuscito a creare lavoro per 6 collaboratori che lavorano con lui, per rendere possibile il tutto.
Se non è un caso di successo questo..
Abbiamo intervistato queste persone per capire quale fosse il loro “segreto”, quale l’ingrediente magico che ha permesso loro di riuscire laddove il 95% delle persone fallisce.
Apro una piccola parentesi: ti porto ogni settimana questi casi, perché ho la fortuna di aver formato gente davvero in gamba. Il metodo è vincente, perché è stato il punto di svolta per praticamente tutti, come ti hanno raccontato i protagonisti della scorsa intervista.
Se te la fossi persa, trovi il video qui
Tuttavia, per quanto mi dolga ammetterlo, ho conosciuto anche persone che non hanno avuto lo stesso successo. Persone che dopo essersi formate con me, non hanno raggiunto i traguardi di cui ti parlo.
Fa parte del gioco.
Come il caso di un’istruttrice che ho formato, che ha fatto con me tutti i 3 livelli accademici di Cross Cardio, ma che non ha proseguito poi con i programmi paralleli.
La motivazione è stata che ha già le classi piene, e quindi non le serve incrementare le sue capacità.
Ma voglio farti una provocazione: che cos’è il successo per te? Come si quantifica? Oggigiorno vediamo in giro mille guru che parlano di obiettivi misurabili, e ci siamo su questo. Nessun dubbio.
Ma per quanto misurabile, lo vedi come una fotografia statica, cristallizzata, o come qualcosa di dinamico?
Se per caso stai avendo il successo che volevi in questo momento, lascia che ti faccia una domanda. Da quanto tempo sei a questo livello? Da quanto tempo la situazione non si evolve? Ti accontenti davvero di questo?
Personalmente vedo il successo come un fiume in piena, che ogni giorno aumenta la sua portata e si fa largo tra le rocce scavando letti sempre più grandi.
E mi dispiace molto dirlo, ma la base per ogni successo è il continuare a formarsi!
Infatti, tornando al discorso di partenza, il segreto di questi istruttori è la passione, quel fuoco che hanno dentro e che li divora e alimenta i loro sogni.
Quel fuoco che li spinge a non fermarsi mai, a volersi impegnare sempre di più per crescere ogni giorno e per imparare sempre di più.
Edwin in questo è un esempio fenomenale, perché pur non essendo laureato in scienze motorie, nel suo centro a Bergamo allena molti istruttori davvero bravi che da Milano vanno a seguire le sue lezioni!
Il take home message in questo caso è duplice. Il primo è che anche gli istruttori migliori continuano a formarsi, e il secondo è che forse sono i migliori proprio perché continuano a formarsi. Talmente tanto da arrivare ad insegnare ad altri istruttori, di grande esperienza e con tutte le carte accademiche in regola.
Nota: con questo non voglio assolutamente sminuire il percorso di laurea in Scienze Motorie, anzi. Dico solo che anche questo non basta, se non è supportato da una passione che ti spinge a continuare a formarti ed evolvere.
Quindi, chiunque tu sia e qualunque sia il tuo livello di esperienza, ricordati sempre che anche i migliori sono partiti da qualche punto. Anche i migliori una volta non erano nessuno e sono partiti da zero con umiltà e voglia di imparare.
Se fai le cose con passione, i risultati poi arriveranno. Anche se incontri delle difficoltà, come per i ragazzi quando è arrivato il lockdown, continuando con costanza e determinazione i risultati arriveranno.
E di conseguenza anche i guadagni, perché se fai le cose bene, i soldi diventano un segnapunti.
Ti lascio il link per guardare il video del talk show
Scrivimi nei commenti cosa ne pensi!
Jairo