La festa del papà
Marzo, il mese delle feste.
La settimana scorsa la festa della donna, la prossima domenica tocca invece a tutti i papà.
Non so in questo momento se tu che mi stai leggendo sei un papà o meno (o una mamma), ma sono sicuro che almeno una volta hai festeggiato questo giorno.
Ricordo ancora quando andavo a scuola alle elementari, ogni anno la maestra in questo periodo ci faceva sempre fare un lavoretto da regalare al papà.
Poteva essere un portapenne fatto con un rotolo di carta igienica decorato, o un quadretto scritto con i maccheroni. Quel che importava era il gesto, e soprattutto l’amore con cui era fatto.
Con l’articolo di oggi non voglio certo riportare alla mente la nostalgia dell’infanzia. Anche perché poi, crescendo, si sa, il rapporto col papà diventa inevitabilmente complicato.
Soprattutto per noi maschietti.
Il compito ingrato di un padre che deve per forza di cose arginare l’adolescenza testosteronica dei propri figli, che li porta a fare un mucchio di stupidaggini.
Se va bene, cose di poco conto. Se va male, può trattarsi anche gesti di cui poi ci si pentirà per parecchio tempo
Ma storicamente, dove nasce la festa del papà?
Pare che le prime testimonianze di questa festività si perdano addirittura nel Medioevo, periodo in cui venne attribuito il giorno del 19 marzo alla commemorazione di San Giuseppe, padre putativo di Gesù.
Si sa, secondo il Cristianesimo Gesù era figlio dello Spirito Santo, ma il buon Giuseppe ha deciso di rivestire il delicato ruolo della figura di padre per questo importante bambino
La festività tuttavia assume una connotazione anche pagana, e viene festeggiata in moltissime nazioni, anche se non sempre lo stesso giorno
Per esempio, in Brasile si festeggia la seconda domenica di agosto, in Danimarca il 5 giugno e addirittura in Bulgaria il 26 dicembre, il giorno dopo Natale
Tipicamente questa festività porta con sé anche una tradizione di dolci, soprattutto in Italia. Super tradizionale è zeppola di San Giuseppe, dolce in pasta choux tipicamente fritta e con l’aggiunta di crema pasticcera
Scommetto che almeno una volta le hai assaggiate, sono buonissime!!
Ma lo sai quante calorie ha una zeppola?
Se parliamo della versione light, fatta al forno, siamo a 200 kcal, mentre invece per la versione tradizionale fritta arriviamo addirittura a quota 400 kcal!!
Ma d’altronde mi sembra giusto, da sempre la figura del papà rappresenta la forza, il sostegno a cui i figli si aggrappano e in cui trovano un modello di virilità, soprattutto i maschietti.
E una figura così non poteva certo essere rappresentata con un dolce light!!
Infatti anche nel mondo della natura il maschio è quello che deve garantire la sopravvivenza della specie grazie alla sua sua forza e alla sua capacità di leader.
Spesso è infatti il capobranco, l’esemplare a cui è riservato il diritto dell’accoppiamento.
Proprio per questo, e per darti una mano a smaltire le zeppole che mangerai ;), la prossima settimana ho voluto riservati degli allenamenti ad hoc per celebrare una figura forte e solida come quella del papà.
E chissà, per aiutare anche te nel tuo percorso di papà se hai figli, o per diventare un futuro papà con i fiocchi se hai intenzione di averne!!
Mi raccomando, resta collegato nei prossimi giorni perché ti presenterò i workout che ti aspettano
Stay tuned!!
Jairo
Ps e se sei una fanciulla?
Beh, ovviamente per estensione tutto quello che ho detto si applica anche alle ragazze, a parte che non vi si festeggia il 19 marzo. Ma sono sicuro che le zeppole piacciono anche a te 😉
Scherzi a parte, con i tempi che corrono la distinzione tra la figura maschile e quella femminile per certi versi sta andando a diventare sempre più sottile, e le doti di forza e di coraggio non sono più ad appannaggio esclusivamente maschile.
Perciò, questo workout è anche per te, per celebrare la forza della figura della donna.
Perché si sa che le mamme sono sempre più forti dei papà 😉
Jairo