l’origine oscura del tapis roulant
Da strumento di tortura a compagno di allenamento
Se oggi il tapis roulant è uno dei tuoi migliori alleati per rimanere in forma, potresti sorprenderti nel scoprire che, in origine, era un vero e proprio strumento di tortura.
Sì, hai letto bene: quel macchinario che oggi trovi in ogni palestra e che usi per correre, camminare o allenarti con un HIIT (High-Intensity Interval Training) aveva tutt’altra funzione quando fu inventato.
Il Tread Wheel nelle prigioni vittoriane
Torniamo indietro nel tempo, precisamente al XIX secolo, in Inghilterra.
L’inventore William Cubitt, colpito dall’ozio dei prigionieri che passavano le loro giornate a girare senza meta nel cortile del carcere, propose un’idea rivoluzionaria: il tread wheel.
Questo macchinario, una ruota alta 2 metri con 24 gradini, costringeva i detenuti a camminare in sincronia, come se stessero scalando una collina infinita.
L’obiettivo originale era di utilizzare questa “ruota del supplizio” per macinare il grano, ma i direttori delle prigioni trovarono un uso ancora più sinistro: punire i carcerati più indisciplinati.
La routine quotidiana prevedeva una percorrenza obbligatoria di 16.630 piedi, l’equivalente di scalare più della metà dell’Everest.
Il tread wheel era così massacrante da risultare più logorante del lavoro nelle miniere, e non sorprende che nel 1902 venne finalmente dichiarato disumano e abolito.
La Nascita del Tapis Roulant Moderno
Solo undici anni dopo, l’inventore Claude Hagen prese ispirazione dal tread wheel e lo trasformò in qualcosa di più “moderno”: nacque il primo tapis roulant come lo conosciamo oggi.
Non più uno strumento di punizione, ma un attrezzo per l’allenamento cardiovascolare, utile a migliorare la resistenza fisica e a potenziare il sistema cardio-respiratorio.
Il tapis roulant è diventato parte integrante di qualsiasi palestra, evolvendosi in un attrezzo tecnologico che permette di allenarsi con precisione, monitorando velocità, distanza, pendenza e frequenza cardiaca.
Nonostante la sua evoluzione, per molti il tapis roulant resta un “torturatore” silenzioso.
E non è difficile capire perché: camminare o correre su un tappeto che non finisce mai, con una pendenza che può variare da zero a livelli da scalata alpina, richiede non solo forza fisica, ma anche una buona dose di determinazione mentale.
Il tapis roulant simula l’effetto di un terreno infinito, proprio come nel tread wheel dei carcerati, ma con un obiettivo ben diverso: migliorare la tua salute e forma fisica.
Oggi, il tapis roulant è utilizzato per una vasta gamma di allenamenti, dai classici LISS (Low-Intensity Steady State) per chi vuole bruciare grassi a ritmi moderati, ai più intensi HIIT, ideali per chi cerca di spingere i propri limiti, alternando esplosioni di sprint e camminate di recupero.
Grazie ai programmi preimpostati, puoi replicare le condizioni di corsa all’aperto, incluse le salite, senza dover lasciare la comodità della palestra o del salotto di casa.
Ha fatto decisamente molta strada da quando era un “tread wheel” punitivo nelle prigioni vittoriane.